Molto interessante questa panoramica di Andrea Ferrario sul mondo del lavoro in Cina fra precarietà, orari e ritmi impossibili e delusione fra i giovani laureati
"L’economia cinese ha generato un esercito di lavoratori precari di proporzioni senza precedenti. Duecento milioni di persone, il 40 circa della forza lavoro urbana del paese e un quarto circa di quella totale, vivono oggi in condizioni di impiego flessibile, scrive l’Economist. Questa massa di lavoratori precari rappresenta la spina dorsale invisibile dell’economia cinese, eppure rimane largamente esclusa dalle tutele e dai diritti che il sistema garantisce formalmente ai dipendenti regolari"