STANNO SGOMBERANDO IL LEONCAVALLO!!!
Combattenti per la verità. Anas al-Sharif e i suoi colleghi, una strage avvolta nella menzogna di Girolamo De Michele Il 10 agosto scorso il giornalista Anas Jamal Mahmoud al-Sharif, uno dei volti più noti delle corrispondenze giornalistiche da #Gaza , è stato assassinato insieme ad altri cinque operatori dell’informazione. Al-Sharif sapeva di essere da tempo nel mirino dell’esercito di occupazione israeliano. Nondimeno, come molti suoi colleghi e colleghe – Anna Politkovskaya, Giancarlo Siani, Pippo Fava, Mauro De Mauro, Simone Camilli, Maria Grazia Cutuli, Daphne Caruana Galizia, Veronica Guerin, Peppino Impastato, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Mauro Rostagno – ha continuato fino all'ultimo la sua battaglia per la verità, con le armi di cui disponeva: una telecamera, un microfono, i suoi occhi e la sua voce. #Israele #Palestina
Milano, luoghi ribelli e cultura viva: la #rigenerazioneurbana nasce dal basso Mentre #Milano si trasforma in una vetrina verticale per investitori e archistar, c’è chi la vive dal basso, riscrivendone il futuro con cultura, musica e partecipazione. In una città che cresce, tra #gentrificazione e #disuguaglianze , tre spazi ibridi raccontano una rigenerazione possibile, fondata sulle persone e non sul profitto. Le parole di Martina Allegra Rivelli su Vanity Fair Articolo completo:
"In fondo, più che un uomo di teatro Rama è un artista, e preferisce esprimere i sentimenti in modo plastico. Tirana (e l’Albania tutta) è la sua tela, ed è lì, nella sua violenta trasformazione, che è possibile leggere le sue manie di grandezza. “L’Albania produce più architettura di tutto il resto d’Europa” ha orgogliosamente dichiarato all’opening del suo Festival, al centro di una sala ricoperta di tappeti, circondato dalla sua schiera di architetti. In poco più di due decenni è riuscito a fare piazza pulita di una tale quantità di regole urbanistiche da mettere in cantiere almeno 139 torri alte in media 26 piani (alcuni fino a 100) nella sola Tirana – una città di 536mila abitanti, meno popolosa di Genova. “È un genio, è riuscito a fare di Tirana una Dubai europea” mi dice entusiasta il mio padrone di casa, orgoglioso della vista sul nuovo skyline turrito di Tirana. Ma Edi Rama è consapevole che il consenso interno conquistato grazie ai lussuosi palazzi suona male, malissimo negli ambienti della coolness internazionale. Dubai non è democratica, e non è green, è impresentabile come modello di progresso per un paese che sta per entrare in Europa nel “gruppo dei buoni”. E allora ha convocato la sua “Arch Army” [sic] per dettare il nuovo linguaggio."
📣 Aprire voragini – Sul terremoto dell’urbanistica a Milano 👀 Leggi tutto: [Tra il 16 e il 17 Luglio è arrivata una nuova e più forte scossa del terremoto urbanistico che nell’ultimo anno sta colpendo il governo di Milano, a tutti i suoi livelli: non soltanto è stato colpito direttamente da richiesta di arresto – tutta da confermare – un esponente politico di primo piano, come l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune Giancarlo Tancredi; ma per la prima volta viene coinvolto anche il “sindaco ombra” e patròn di Coima Manfredi Catella e il “sindaco ufficiale” Beppe Sala. Proviamo a muovere alcune considerazioni strettamente politiche, senza annunciare la “fine del dopo-Expo” o del modello Milano, perché ciò a cui stiamo assistendo è un colpo all’attuale sistema di potere, ma è troppo presto per dire se ne saranno intaccate alla base le sue premesse estrattiviste e privatizzatrici. (...) L’attuale inchiesta, infatti, non comprende tutto l’insieme delle operazioni che hanno rappresentato e tuttora costellano quella “incontrollata espansione urbanistica” con cui la procura meneghina sintetizza il risultato della prassi corruttiva teorizzata dall’accusa. Proprio il fatto che l’attuale terremoto parta dai tribunali e non dalle piazze o dai movimenti – sebbene sia ampio e variegato il fronte sociale e politico che, da sinistra e dal basso, denuncia da anni un governo della città indesiderabile per i più e appetibile per pochissimi – rischia di trasformare un’occasione di riappropriazione collettiva del territorio metropolitano in una ridefinizione di poteri. Ma a noi non interessa cambiare i sovrani del mattone e i loro servitori: noi vogliamo abbatterlo quel potere. Sta a noi - a movimenti, comitati, sindacati inquilini e abitanti - dunque, rendere questa crepa una voragine.]
The Freedom Flotilla Coalition is setting sail again. Join us in Siracusa, Italy — or online — on July 13 at 10:30 CEST (GMT+2) as we launch ‘Handala’ on its journey toward Gaza. Just weeks after Israeli forces illegally seized our boat ‘Madleen’ and abducted 12 unarmed civilians in international waters, we continue — with global solidarity — to challenge Israel’s illegal and deadly siege. This mission is for the children of #Gaza #FreedomFlotilla #WeWillSail #AllEyesOnDeck #BreakTheSiege #Handala
Solidarietà alle compagne di #PaP per questa infame operazione! https://www.fanpage.it/politica/abbiamo-scoperto-almeno-cinque-poliziotti-infiltrati-in-potere-al-popolo-i-documenti-che-lo-provano/
E poi vennero a prendere le/i metalmeccaniche/i Diecimila operaie/i in sciopero per il contratto deviano il corteo sulla tangenziale, bloccandola per 45 minuti. Scatta la morsa del pacchetto #Sicurezza del governo #Meloni , le/i denunceranno tutte/i? >>>
Gli stranieri che chiedono un visto per studiare negli Stati Uniti dovranno fornire alle autorità americane l'accesso ai propri profili social, in modo che possano esaminare la loro attività online e rilevare eventuali "segnali di ostilità" #freespeech #farright
Storia che si ripete, coscienze che tacciono La tragedia di #Gaza , il #razzismo , il silenzio che fa male. Riceviamo tramite un insegnante la lettera scritta da alcune studentesse arabe di un istituto superiore dell’Appennino, che la scuola non ha voluto pubblicare sul proprio sito. >>>