Oggi diverse trombe d'aria all'orizzonte e un ricordo d'infanzia. Io sono nato in collina, dove si era sviluppato il borgo marinaro (la costa è stata bonificata solo dopo la grande guerra). Il paese è un ottimo luogo per osservare il mare. Quando minacciava brutto tempo e le donne avvistavano una tromba d'aria (che qui si chiama *lu scione*) si affacciavano al parapetto del paese con una falce in mano, e cominciavano ad agitarla fendendo l'aria a croce, come per tagliare la perturbazione a pezzetti e proteggere i loro mariti che pescavano a largo.
Da un lato mi sento fortunato ad aver fatto in tempo ad avere questi ricordi, dall'altro mi sento un cazzone a raccontarli a mio figlio, che è nato seimila secoli dopo il mondo che ho abitato da bambino.
