Il dossier evidenzia come governi italiani e vertici industriali non solo avallino tali relazioni, ma le incoraggino, presentandole come parte integrante della strategia di “global security”. La definizione di industria della difesa come “necessaria”, promossa dal ministro Crosetto e dagli stessi vertici di Leonardo, diventa così lo strumento retorico con cui giustificare investimenti miliardari e accordi con attori implicati in crimini di guerra e pratiche di apartheid.
Dietro il rilancio del riarmo europeo si nasconde quindi un paradosso: la promessa di sicurezza viene costruita grazie alla complicità con un sistema di occupazione e violenza, che non solo mette a rischio la pace in Medio Oriente, ma consolida un modello globale fondato sulla guerra preventiva e sulla militarizzazione della società.


DOSSIER: Piovono euro sull’industria ‘necessaria’ di Crosetto e Leonardo S.p.A
Negli ultimi decenni l’Italia si è distinta come uno dei partner europei più fedeli a Israele, avallandone politiche di aggressione e intensifi...